Partenza e arrivo: Aicurzio, parcheggio di via Roma (vicino al centro)
Lunghezza: 16,5 km
Dislivello massimo: 22 m
Fondo e viabilità: strade di campagna, sentieri, alcuni tratti su asfalto
Fontanelle per bere: non rilevate
Segnaletica: frecce metalliche presenti in alcuni punti; mappe distribuite lungo il percorso
>>> Link: Parco del rio Vallone
Lunghezza: 16,5 km
Dislivello massimo: 22 m
Fondo e viabilità: strade di campagna, sentieri, alcuni tratti su asfalto
Fontanelle per bere: non rilevate
Segnaletica: frecce metalliche presenti in alcuni punti; mappe distribuite lungo il percorso
>>> Link: Parco del rio Vallone
Questo itinerario è piuttosto lungo, ma come gli altri può essere diviso in anelli più piccoli. E' molto interessante per un tratto "trail" lungo il rio Vallone, che deve però essere aggirato nei periodi di pioggia.
Si tratta di un percorso ancora "sperimentale" che verrà perfezionato a breve.
Si percorre via Roma in direzione opposta al centro paese per poi imboccare, alla nostra destra, un vicolo in salita (strada delle Santogne) che diventa subito sentiero. Seguendo le frecce si attraversa un bel tratto boschivo per poi continuare nei campi in direzione nord: in alcuni punti la segnaletica non è perfetta ma possiamo orientarci tenendo come punto di riferimento la torretta di Castel Negrino. In vista del castello, poco prima di raggiungere l'asfalto, svoltiamo a sinistra (punto 1 sulla mappa). Al depuratore si curva a destra e si raggiunge la strada asfaltata Aicurzio-Verderio (SP 210 - punto 2). Giriamo a destra e percorriamo un centinaio di metri sul provinciale in direzione Aicurzio, prima di imboccare la strada campestre alla nostra sinistra. Compiamo un ampio giro (itinerario n° 7) che ci porta a toccare cascina Fornacetta (ruderi) e le cascine Bergamina, Bice e Borina - senza farci spaventare dai cani! Arriviamo alle prime case di Cornate (via San Pietro) e percorriamo un breve tratto su asfalto (via San Luigi) prima di rientrare nei campi alla nostra destra (punto 3). Arriviamo così al rio Vallone e lo seguiamo verso sud: in assenza di acqua possiamo correre nel greto, se no lo costeggiamo a riva. Questo tratto è molto divertente, ma intransitabile in caso di forti piogge. Torniamo così sulla strada Cornate-Sulbiate e seguiamo le frecce del Parco (intinerario n° 1, segnavia rosso) che, dopo aver superato alcune industrie (punto 4), ci riportano sulla SP 210. Attraversiamo il provinciale e il campo coltivato adiacente, giungendo a cascina Morosina e da lì alla strada Aicurzio-Castel Negrino. Svoltiamo a sinistra (ignorando le frecce per il castello) per un breve tratto asfaltato, prima di tornare su sentiero seguendo la segnaletica (itinerario n°1). A questo punto incontriamo i sentieri già calpestati nei primi km (di fronte a noi le case di Bernareggio; alla nostra destra la torretta di Castel Negrino) e percorrendoli a ritroso si fa ritorno al punto di partenza.